Sangria
- Scolapasta&Colabrodo
- 3 lug 2024
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 26 nov 2024
Devo ammettere che prima di assaggiare la Sangria a Siviglia avevo le idee
confuse. Prima avevo già sorseggiato diversi tipi di Sangria e tutte le volte
avevo il naso storto, poi a Siviglia, con più di 40°C ho capito: la Sangria deve
essere fresca, dissetante, stuzzicante e soprattutto... non superalcolica!

Sul contenuto del piatto:
Arancia: non indicata per chi ha problemi di reflusso e gastrite a causa della sua acidità, libera istammina, ma ricca di vitamine (in particolare la C) e sali minerali.
Pesche: possono avere ripercussioni sulla glicemia sulla trigliceridemia e sul peso corporeo, tuttavia contengono molte vitamine, sali minerali e sono dissetanti.
Limone: controindicato in caso di gastrite e reflusso gastroesofageo, è però ricco di vitamine e fa bene in caso di digestione lenta perché aiuta il transito gastrointestinale
Chiodi di garofano: Disinfettanti, antinfiammatori e antibatterici, sconsigliati in caso di ulcera, di dermatiti e in caso di assunzione di anticoagulanti e antiaggreganti, liberano istamina.
Per altre informazioni consultare il libro degli ingredienti.
Ingredienti:
•1 bottiglia di vino rosso possibilmente dall'aroma fruttato (750 ml)
•mezzo litro di gassosa (500 ml)
•300 g di pesche noce (equivalente a 2 o 3 pesche a seconda della grandezza)
•250 g di mele verdi (equivalente a una mela grossa)
•140 g di arance (equivalente a mezza arancia)
•80 g di limone (equivalente a mezzo limone)
•1 stecca di cannella
•12 chiodini di garofano
•un sacchettino per spezie di cotone o garza
Tempo di preparazione:
15 minuti + una notte a riposo
Preparazione:
Lavare accuratamente la frutta perché la utilizzeremo con la buccia.
Tagliare la frutta a dadini.
Mescolare in una brocca il vino, la gassosa e la frutta.
Aggiungere la cannella e i chiodi di garofano inserendole in una garza chiusa o
un sacchettino sterile per alimenti, in quanto queste spezie andranno poi tolte
nel momento in cui servirete la vostra Sangria.
Lasciare macerare il tutto in frigo per un minimo di una notte intera e fino ad
un massimo di 24 ore; servitela fredda; i gusti rimarranno perfettamente
amalgamati per tre giorni, dopodiché noterete che né la frutta né il vino
saranno andati a male, ma i gusti saranno inesorabilmente scomposti!
Vi auguro una buona bevuta!
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